Ogni anno, a partire dalla primavera, la lavanda fiorisce sui campi italiani, arricchendo il paesaggio con i suoi caratteristici colori viola. Di sicuro alla vista dei meravigliosi campi colorati anche i più distratti hanno un’istintiva reazione di ammirazione.
L’aroma piacevole e seducente della lavanda ha infinite applicazioni: dagli impacchi per controllare l’insonnia all’uso nella produzione di profumi. È un fiore conosciuto già in epoca romana ed attualmente è molto apprezzato anche dai fotografi che, sin dal XVI secolo, immortalano l’essenza di questo fiore in suggestive foto ricordo.
Per lungo tempo, la lavanda ha conquistato la popolazione della Penisola e ora, se si prende la decisione giusta, tutti possono godere della magnifica esperienza di passeggiare tra i prati in fiore da nord a sud.
Ma quali sono le migliori località italiane per ammirare la lavanda? In questa guida è possibile trovare un resoconto dettagliato su dove vedere la lavanda. Un viaggio nel tempo, nel colore e nella magia dei momenti più belli della Penisola.
Cos’è la Lavanda
La lavanda è una pianta erbacea perenne, appartenente alle labiateae, molto diffusa in Europa e in Asia che raggiunge un’altezza massima di circa 80 cm. Il nome scientifico di questa pianta è Lavandula angustifolia e la particolarità che la distingue da altri generi è che non è in grado di moltiplicarsi da sola; di conseguenza, alcune varietà la rendono invalsa in alcune zone geografiche.
L’unico modo per far crescere questa pianta è invasare diversi ceppi, attraverso una tecnica chiamata talea. Questo rende l’operazione abbastanza laboriosa e questo contribuisce al fascino che circonda questa pianta ai giorni nostri.
In Italia si può trovare un’ampia varietà di essa, che presenta fiori dai colori molto diversi tra loro, vanno dal rosa al bianco al viola acceso.
Tipi di Lavanda
Esistono tre principali tipi di piante erbacee perenni, i quali sono classificati in base alle loro caratteristiche morfologiche e aromatiche.
- Lavanda Angustifolia:
Questo è il più comune e apprezzato, è l’unica specie che produce l’olio essenziale di lavanda.
Questa pianta raggiunge un’altezza di circa 80 cm e cresce nelle zone temperate del nostro paese. Il colore originale è blu o viola scuro, con una tonalità tendente al bianco in prossimità del centro del fiore. In generale, le fragranze tendono a rimanere intense alcuni mesi dopo che il fiore è sbocciato.
- Lavandin:
Si tratta di una ibridazione naturale Roma, e ora molto diffusa, tra la Lavandula angustifolia e la Lavandula latifolia.
È una specie considerata a bassa manutenzione, e le piante raggiungono altezze di circa 1 metro. I fiori hanno un colore violetto molto chiaro e un profumo unico, che non è paragonabile a nessuno degli altri due. Il momento più adatto per la raccolta è intorno alla metà di giugno, poiché questa specie ha la tendenza ad accelerare i tempi di maturazione.
- Lavandula Latifolia:
Questa specie è generalmente nota con il nome di lavanda selvatica, è probabilmente la più antica della famiglia. I fiori di queste piante sono di colori abbastanza sfumati que vanno dal blu all’indaco al viola.
È una specie considerata a bassa manutenzione, e le piante raggiungono altezze di circa 1 metro. I fiori hanno un colore violetto molto chiaro e un profumo unico, che non è paragonabile a nessuno degli altri due. Il momento più adatto per la raccolta è intorno alla metà di luglio, ed ha tempi di maturazione più lenti rispetto al Lavandin.
Dove vedere la Lavanda in Italia
Da Nord a Sud l’Italia è un meraviglioso luogo con l’itinerario dei pronfumi, dove è possibile immergersi nella magica atmosfera che aleggia tra i prati profumati. Ecco una lista dettagliata di alcune tra le migliori località per ammirare la lavanda.
- Valle d’Aosta: Saorge
Le distese di Saorge offrono una visione meravigliosa di questa avvolgente pianta. Si tratta di uno dei luoghi più lontani della Penisola, una piccola frazione del comune di Brissogne, conosciuta anche come la Città Rosa, situata a 1200 metri di altezza.
Gaia Mater, una lega locale che si dedica alla preservazione della biodiversità e dei beni culturali del territorio, ha organizzato un ricco calendario di escursioni sui prati della Valle d’Aosta ed è possibile prendere a parte a visite guidate gratuite, con la possibilità di partecipare anche a laboratori erboristici.
- Piemonte: Brissogne e Quart
Anche in Piemonte si trovano delle oasi di lavanda, tra i luoghi tipici di questa zona ci sono soprattutto i comuni di Brissogne e Quart. Questi centri geografici sono situati a circa 700 metri d’altitudine in una zona montuosa che ne fa un posto ideale per l’affondamento nel colore della natura.
In Piemonte la lavanda è una pianta che deve la sua diffusione ai contadini che, grazie al suo olio essenziale, producono profumi pregiati. La magia del contadino è un’attività a cui si può prendere parte grazie al Museo Agricolo Piemontese che offre le visite guidate.
- Lombardia: Franciacorta e il Lago di Como
C’è un’altra regione d’Italia che offre la possibilità di ammirare questo nobile fiore, anche se non è una delle più note dal punto di vista turistico.