San Valentino sta arrivando e, anche se la maggior parte delle persone festeggia la ricorrenza romantica con i propri partner o con chi amano, essere single a San Valentino può essere ancora più frustrante. Non vedere l’amore ricambiato, scoprire che un partner è stato infedele o sentirsi soli sono sentimenti dolorosi e profondi su cui meglio non indagare. Non solo, ma è spesso vittima di battute di scherno da parte delle persone che la circondano. Ma cosa non dire a chi è single a San Valentino? Ecco alcuni consigli per evitare situazioni imbarazzanti.

In una cultura in cui la monogamia e le relazioni vengono spesso idealizzate come coniugi felici che celebrano l’esistenza l’uno dell’altro o fanciulle single che vanno in cerca del grande amore, essere single a San Valentino può essere difficile. Le persone che sono single a San Valentino, soprattutto se soli da molto tempo, possono sentirsi sotto pressione per la ricerca di un partner e possono avere difficoltà a gestire i commenti e le domande degli amici più curiosi. Per evitare situazioni imbarazzanti e offrire il massimo supporto possibile a tuo/a amico/a single, evitare queste cinque cose da non dire a chi è single a San Valentino.

  1. Non dovresti essere triste

Essere single a San Valentino può provocare una varietà di sentimenti: tristezza, solitudine, gelosia, risentimento o nostalgia. Pertanto, affermare a una persona single che non dovrebbe sentirsi triste o non dovrebbe essere single, può far sentire la persona come se non avesse il diritto di sentirsi come lei/lui desidera, svalutando così i sentimenti provati.

  1. Dai, non siamo a San Valentino

Molte persone single possono provare sentimenti complessi quando è ora di parlare di festeggiamenti romantici. Accomodare le persone evitando di nominare la ricorrenza significa fargli sentire come se i loro sentimenti non fossero importanti.

  1. Se sei così triste dovresti gettarti su un sacco di divertimenti

Sentirsi giù rappresenta uno stato d’animo complicato, che non dovrebbe essere svalutato dal fatto di suggerire di “scacciare” o “dimenticare” quegli stati d’animo nocivi con un sacco di divertimenti. Come minimo, l’idea di sminuire i sentimenti di qualcuno può essere invalidante, dal momento che si può essere tristi anche quando si è in un gruppo o impegnati in molti attività.

  1. Non hai neanche provato a trovarne uno/a?

Questa è una domanda molto personale, principalmente quando è posta in modo strafottente. Si presuppone che se una persona è ancora single è perché sta facendo qualcosa di sbagliato. Chiedere a lei/lui se la ricerca sta andando bene significa mettere una grande pressione su quella persona, che già si sente giù è senza poter fare nulla a riguardo.

  1. Non sei felice? Non sei normali/e?

San Valentino è un giorno di celebrazione dell’amore, ma altre persone single potrebbero scegliere di non festeggiarlo, perché non sentono motivo di farlo. Se qualcuno sceglie di esprimere i propri sentimenti sulla ricorrenza, non semplicemente far sentire una persona come se non fosse normale o come se non fosse felice per qualsiasi ragione.

San Valentino dovrebbe essere un giorno di condividere l’amore, che non necessariamente significa essere fisicamente affiatati come una coppia o rimpiazzare un partner con un altro. Nessuna persona che sceglie di essere una single a San Valentino dovrebbe sentirsi giudicata o sminuita, perciò, sempre tenere in mente queste cinque cose da non dire a chi è single a San Valentino può essere un grande inizio. Invece, offrire il proprio supporto e incoraggiare qualcuno a rimanere forte con se stesso/a può essere di grande aiuto. L’importante è ricordare che essere single a San Valentino non è una condanna e le persone meritano di essere apprezzate come le altre, anche durante questa ricorrenza.