Ecco uno sguardo ai miei 10 migliori film di moda, un elenco di film che rappresentano la moda di ogni epoca: l’era dei ricchi e dei meno industriosi. Dare un’occhiata! Divertiti! ma assicurati di lasciare un commento per farci sapere cosa ci siamo persi.

Contenuto estivo

  • 10. Il grande Gatsby (anni ’20)
  • 9. Bonnie e Clyde (30 anni)
  • 8. Il taccuino (anni ’40)
  • 7. Strada rivoluzionaria (anni ’50)
  • 6. Ragazza di fabbrica (anni ’60)
  • 5. Casino (anni ’70)
  • 4. Manichino (anni ’80)
  • 3. Senza indizi (anni ’90)
  • 2. Il diavolo veste Prada (anni 2000)
  • 1. Sex and the City 2 (anni 2010)

10. Il grande Gatsby (anni ’20)

Gli anni ’20 prendono vita nella roboante rivisitazione di Baz Luhrmann del classico letterario di F. Scott Fitzgerald. Ma i colori brillanti, il montaggio roboante e l’avvincente interpretazione del travagliato Gatsby di Leonardo DiCaprio non sono le uniche cose che rendono questo film cosi guardabile: la dedizione della produzione alla moda del periodo (con alcuni abbellimenti moderni, ovviamente) evocano la magia dell’era passata. Gli uomini vanno in giro con papillon, completi a tre pezzi e bretelle colorate. La loro cura e immacolata, con baffi tagliati e capelli modellati senza sforzo con una parte che potresti misurare con un righello. Bello, vecchio mio!

La moda flapper era la rabbia del tempo, catturata dalle donne di Gatsby. Gli abiti corti, divertenti ma femminili, erano estremamente popolari, per non parlare delle frange, piume, perline, sciarpe e occhiali che accompagnavano ogni outfit. E stato un periodo molto eccitante di musica, arte e letteratura, e l’abbigliamento lo rifletteva.

9. Bonnie e Clyde (30 anni)

Gli anni ’30 erano tempi disperati. Gli Stati Uniti erano bloccati tra due guerre mondiali. Il Midwest si e prosciugato, lasciando innumerevoli agricoltori senza raccolti; e migliaia di famiglie sono rimaste senza lavoro e hanno lottato per mangiare durante la Grande Depressione. Sono state queste condizioni disperate che hanno posto le basi per l’omicidio e la rapina di Bonnie Elizabeth e Clyde Chestnut Barrow in Texas all’inizio degli anni ’30.

Il regista Arthur Penn ha catturato la loro eredita in questo film del 1967 pluripremiato e incredibilmente violento (per i tempi) Bonnie and Clyde. La moda delle star Warren Beatty e Faye Dunaway, che interpretano i rispettivi fuorilegge, rispecchia la disperazione di una nazione che cerca di mantenere la propria dignita. Beatty indossa abiti a tre pezzi scuri e grigi, che sono sia focosi che sinistri. Duanway, invece, si distingue per i suoi abiti eleganti, il suo immancabile berretto e, a un certo punto, il suo iconico maglione giallo.

8. Il taccuino (anni ’40)

Uscendo dalle difficolta degli anni ’30, gli Stati Uniti entrarono in un periodo di ricrescita e prosperita negli anni ’40. L’abbigliamento scialbo della Grande Depressione ha lasciato il posto a un look piu su misura (sebbene ancora utilitaristico), e Hollywood ha avuto un’influenza maggiore sulla moda che mai: gli uomini si vestivano in modo piu (relativamente) piu casual e, ovviamente, le pin-up la ragazza e diventata un’icona. Se c’e un periodo migliore per ambientare un film romantico, non lo sappiamo.

Ma The Notebook non e solo un film romantico, e forse il film romantico. Basato sul romanzo di Nicholas Sparks, il film e interpretato da Ryan Gosling e Rachel McAdams nel ruolo di una coppia il cui amore e messo a repentaglio dalla classe e dalle circostanze. McAdams e sbalorditiva con i suoi abiti eleganti a stampa floreale, mentre Gosling indossa un abbigliamento casual da uomo di lavoro che include flanella, maniche corte e colletti sbottonati.

7. Strada rivoluzionaria (anni ’50)

Periferia, TV in bianco e nero, addomesticamento, cene, la famiglia perfetta: queste sono le immagini che vengono in mente quando pensiamo agli anni ’50. Ma non tutto era cosi salutare come Lascialo a Beaver e la pubblicita del tempo ci ha fatto credere. L’ansia e l’inquietudine ribollivano appena sotto la superficie; la casalinga solitaria da allora e diventata un simbolo del malessere che derivava da una prosperita superficiale. Il romanzo di Richard Yates del 1961 Revolutionary Road ha affrontato frontalmente le sorprendenti disparita tra superficie e contenuto, e anche la moda mostrata nell’adattamento cinematografico del 2008 si diverte con questo tema.

Nel film, Leonardo DiCaprio si riunisce con la star di Titanic Kate Winslet, interpretando una coppia apparentemente “perfetta”, la cui relazione e segnata da conflitti. Winslet indossa lo stereotipo degli abiti da “casalinga” degli anni ’50: colori pastello, prendisole e camicie allacciate, e spesso sfoggia i propri eccessi con abiti formali. Anche DiCaprio indossa maniche corte color pastello, come per comunicare al mondo: “va tutto bene”.

6. Ragazza di fabbrica (anni ’60)

Gli anni ’60 sono stati un periodo in cui le tensioni sociali che percolavano appena sotto la superficie durante gli anni ’50 sono finalmente emerse in superficie. Disordini civici, proteste di massa e rivoluzionari hanno plasmato questo periodo. Ma la societa non e stata l’unica cosa a cambiare durante questo decennio: anche l’arte, la musica e la letteratura si sono espanse in modi radicali. E in prima linea in questa nuova arte c’e un’unica figura: Andy Warhol.

Factory Girl, un film biografico che racconta la storia del famoso artista e della sua musa ispiratrice, Edie Sedgwick, una socialite, modella e attrice. Erano personaggi cosi pubblici che agivano come in prima linea nella moda dell’epoca: Warhol e il suo stile business / bohemien facevano si che gli impiegati di tutto il mondo abbandonassero le cravatte a favore di un dolcevita. Sedgwick aveva l’aspetto caratteristico di capelli corti, body neri, mini abiti e grandi orecchini a candelabro.

5. Casino (anni ’70)

Quando la gente pensa agli anni ’70, pensa alla discoteca. Sebbene fosse un fenomeno di cosi breve durata, era cosi potente che alcuni suoi aspetti si mostravano ovunque, compresa la moda. Il poliestere era il re, cosi come i pantaloni a zampa d’elefante e gli abiti per il tempo libero. I colletti da uomo sono cresciuti fino a dimensioni magnifiche; catene d’oro e gioielli divennero standard sia per gli uomini che per le donne. E stato davvero un periodo di eccessi e pochi film lo mostrano meglio di Casino di Martin Scorsese.

Casino racconta la storia dell’ascesa alla ribalta di Las Vegas con l’aiuto della mafia negli anni ’70. E una rivisitazione moderna del selvaggio West in cui i cowboy, o in questo caso i mafiosi Robert De Niro e Joe Pesci, indossano abiti per il tempo libero color corallo/pastello. La moglie di De Niro, interpretata da Sharon Stone, ritrae gli eccessi del decennio meglio di chiunque altro: sgattaiolando in ogni scena con abiti color oro, gioielli stravaganti e pellicce.

4. Manichino (anni ’80)

Negli anni ’80 era tutto grande: grandi capelli, grandi vestiti e grandi stili di vita. I giovani e ricchi yuppie governavano Wall Street, la gente brandiva carte di credito come cavalieri che estraggono spade e il materialismo era quasi una religione. I film dell’epoca mostravano anche concetti grandi e ingombranti e spesso storcevano il naso al concetto di logica. Proprio come questi film, la moda si e abbandonata all’abbandono spensierato, ai concetti oltraggiosi e ai grandi cambiamenti. Molti film dell’epoca mostrano queste qualita, ma pochi sono migliori del cult di Michael Gottlieb del 1987, Mannequin.

Mannequin segue un artista innamorato interpretato da Andrew McCarthy che si innamora del manichino da esposizione, interpretato da Kim Cattrall (di fama di Sex and the City) nel grande magazzino in cui lavora. Cattrall, interpretando un modello letterale, mette in mostra alcuni dei migliori capi di moda degli anni ’80 del giorno, dalle tute rosa ai colori fluo agli accessori stravaganti. Altri personaggi del film sono ancora di piu occhiali bicolori, cravatte sottili e acconciature roboanti; a un certo punto, McCarthy indossa persino una camicia “da lavoro” con bottoni rosa acceso.

3. Senza indizi (anni ’90)

Ah, gli anni ’90, l’era del grunge, della prosperita economica e della Generazione X. Quando i Nirvana hanno sfondato l’impiallacciatura lasciata dalla loro superficiale New Wave e dalla musica hair metal, non solo hanno cambiato il panorama musicale, hanno anche cambiato la moda. Prendendo nota della scena musicale emergente dal nord-ovest, la popolazione ha barattato in spandex, spalline e tutto al neon per camicie di flanella, jeans strappati e il desiderio di rifiutare qualsiasi convenzione.

Questo atteggiamento e particolarmente evidente in Clueless, il 1995 interpretato da Alicia Silverstone nel suo ruolo da protagonista. Il film, ambientato in una scuola superiore della California meridionale, presenta molte mode disparate tra le cricche, ma tutte sono distintamente anni ’90 con la loro comune negazione di un’estetica comune. Silverstone e le sue amiche preppy indossano abiti firmati, riproposti per assomigliare ai tradizionali abiti scolastici. D’altra parte, la cricca di skater indossa jeans strappati e flanella come un cenno all’era grunge.

2. Il diavolo veste Prada (anni 2000)

Y2K non ha distrutto i nostri computer, ma il decennio successivo ha dimostrato che ne siamo diventati dipendenti. E stato in questo decennio che Internet ad alta velocita e diventato comune in ogni casa e l’avvento di iPod e iPod ha garantito che avremmo potuto portarlo con noi anche quando abbiamo lasciato il desktop. Si, era davvero l’era dell’informazione e, con essa, un accesso immediato a tutto cio che era venuto prima di noi. Gli stili retro (con modifiche moderne) sono tornati alla grande, e nessun film lo esemplifica meglio di Il diavolo veste Prada.

Nel film, il personaggio di Anne Hathaway ottiene un lavoro come assistente di redazione di una rivista di moda, interpretata da Meryl Streep. Trattandosi di una storia sulla moda, Hathaway mostra una serie di splendidi abiti, tra cui un elegante vestito nero, un chiaro cenno alle star di Hollywood degli anni ’40. Anche gli anni ’30 fanno la loro comparsa, quando Hathaway indossa un cappellino da strillone come accessorio.

1. Sex and the City 2 (anni 2010)

Siamo solo a meta del decennio, ma con l’ascesa e l’onnipresenza di social media e smartphone che sono prontamente disponibili per chiunque aggiornamenti aggiornati minuto per minuto, e sicuro dire che stiamo vivendo nel Eta di me.

Le mode e gli atteggiamenti di Sex and the City 2 si basano su questa nozione. La trama segue un gruppo di quattro donne impenitentemente egocentriche mentre affrontano i rispettivi conflitti, ma hanno sempre il tempo di trovare, acquistare e mostrare gli abiti firmati piu stravaganti. In effetti, potrebbe essere stata l’ossessione di Carrie (Sarah Jessica Parker) per lo stilista di scarpe Steve Madden a rendere il marchio cosi ambito dalla giovane elite.