Hai dato tutto per quella relazione. Metti tutta la carne sul fuoco, come si suol dire. ci hai giocato Tuttavia, qualcosa e andato storto. Ti ha deluso. Qualcosa si rompe in te. Ti arrabbi, provi rabbia, la rabbia ti invade. Poi provi delusione, tristezza. E a questo punto puo succedere qualcosa di pericoloso: se non fai nulla per evitarlo, potresti andare a provare odio e risentimento verso la stessa persona che, fino a poco tempo, era il centro della tua esistenza.

Un passo… indietro?

Potresti aver sentito l’espressione che “dall’amore all’odio c’e solo un passo”.

I motivi che possono generare risentimento sono molteplici, ma c’e un grosso problema: e un sentimento che genera sofferenza e non contribuisce a nulla e, inoltre, l’odio accumulato puo portare molte conseguenze negative per il nostro benessere.

C’e anche un “problema energetico”, perche alimentando il risentimento il focus dell’attenzione viene posto su un’altra persona. In quei casi, invece di investire l’energia in cose positive per se stessi, viene sprecata.

I pensieri negativi oi ricordi che sorgono continuamente provocano emozioni molto forti che ci immobilizzano. Angoscia, rabbia, invidia, rancore o risentimento ci bloccano e ci impediscono di andare avanti.

Questo accumulo ininterrotto puo concludersi in due modi: un'”esplosione” di emozioni, fare o dire cose di cui poi ci si puo pentire, o uno stato di malumore permanente e insopportabile.

Fare

Se stai raccogliendo rancore, rabbia e risentimento nei confronti del tuo ex, non sei sulla strada giusta, perche tutti quei sentimenti, prima o poi, ti faranno molto male.

Sbarazzati di loro seguendo questi passaggi:

Non “quantificare le cose”. Se hai dato piu del tuo ex nella relazione, che importa adesso? Questo e uno dei motivi piu comuni per cui si genera il risentimento: la sensazione di aver dato molto di piu di quello che alla fine abbiamo ricevuto. L’errore sta nel considerare una relazione come qualcosa di numerabile, mettendo colonne di “must” e “have”. Le relazioni non sono un affare, quindi questo approccio non ti portera sulla strada giusta.

Non cadere nell’autocriminazione e nell’autopunizione: quello che hai dato e stato perche lo hai sentito ed e stato un bene per te in quel momento, quindi non ha senso recriminarti per questo. “Come non mi rendevo conto di cosa stesse succedendo”, “che stupido a non prevedere cosa sarebbe successo”, sono frasi inutili che non portano da nessuna parte. Pensa d’ora in poi, non quello che e gia successo.

Sfogati, se non parli di quello che ti succede e ti martiri semplicemente, ti farai semplicemente del male. Chiarisci i punti, parla con quella persona, non lasciare questioni in sospeso, forse ti e sfuggito qualcosa che ti sta causando quel disagio e quell’amarezza. Potrebbe essere una buona cosa per entrambi voltare pagina senza rancore. Se ti senti male, accettalo. Non c’e alcun obbligo di essere sempre felici, quindi se un giorno ti senti di cattivo umore, non e la fine del mondo. La cosa brutta e quando ti ci abitui come a qualcosa di “normale”. Anche i momenti tristi fanno parte della vita e servono a valorizzare quelli buoni, oltre a meditare sulle cose veramente importanti. Se pensi che qualcosa sia stato “ingiusto”, rifletti: quale obbligo ha la “vita” per essere buona con te? Inoltre, nemmeno quella persona che ritieni ti abbia ferito ha l’obbligo,

E ancora una cosa: non tutte le persone sono buone, molte sono assolutamente tossiche e contaminano tutto cio che le circonda. Non metterti al loro livello, non cercare di “batterli” in quel campo.

Collegato a quanto sopra: a volte le cose non funzionano o vanno male… e non e la fine del mondo, e solo un risultato possibile. Ti colpisce in questo momento? Forse si. Durera per sempre o ti danneggera fondamentalmente? Dipende solo da te.

Non dare tutta la colpa all’altra persona, assumerti la responsabilita della parte che ti tocca (o pensi che la perfezione si sia incarnata in te?). Quella persona probabilmente ha commesso degli errori, ma forse lo hai fatto anche tu. Approfitta del momento per riflettere su cosa avresti potuto fare meglio, per fare meglio la prossima volta. Anche se hai amato di piu quella persona o l’hai idealizzata, dovrebbe essere una lezione preziosa per il futuro. Niente e del tutto buono, non del tutto cattivo. Salva gli aspetti positivi della relazione, che ti aiuteranno a non cadere in un rancore paralizzante e negativo. Forse quella persona e servita ad aprire i tuoi occhi su qualcosa di cui non avevi tenuto conto prima e che e qualcosa che ti sara utile per il resto della tua vita.

Se hai deciso di porre fine alla relazione e pensa a tutto cio che ti ha portato in quel momento. A volte tendiamo a vedere solo il male come una forma di protezione, per non riconoscere cio che era bene per noi e non soffrire per cio che abbiamo perso. Concediti nostalgia e tristezza, col tempo si trasformeranno in una sensazione che ti porta benessere.

Concentrati sui ricordi positivi e su cio che hai imparato.

Quando finisci una frase, cosa fai? Metti un punto finale e dovresti fare lo stesso nelle tue relazioni. Il passato, calpestato e gira lo stesso, nulla cambiera. Smettila di parlarne, non farne un’ossessione, non pensare alla vendetta, non augurare del male a nessuno: questi atteggiamenti ti immobilizzano e ti legano al dolore.

Concentrati sulla tua quotidianita e soprattutto sui tuoi progetti futuri, che ti faranno vedere la vita in modo diverso.

Sforzarsi di migliorare, di imparare, di migliorare.

Un giorno, in qualsiasi momento, ti renderai conto che non ricordi piu quella persona e che quando la evochi, un sorriso ti viene attirato.

Quel giorno, avrai fatto un passo molto importante nel tuo sviluppo personale.