Dona armonia al tuo viso con il cappello giusto. Ricorda: il modello che indossi influisce sicuramente sul tuo aspetto, di conseguenza puoi elevare il tuo look all’ennesima potenza. Attenzione, però, a non “stonare” con le linee del copricapo che dovrà interagire con quelle del viso. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio.

La ragione? Non tutti i modelli di cappelli stanno bene a tutti, è ovvio, e con l’outfit giusto bisogna scegliere il cappello giusto. Per questo ognuno ha i suoi modelli tenendo presenti 3 elementi fondamentali: la corona (parte che aderisce alla testa), la falda e la struttura (morbida o rigida).

Sommario

  • Viso tondo
  • Faccia squadrata
  • Viso oblungo
  • Viso triangolare 
  • faccia ovale
  • Il galateo per indossarlo con stile
  • Tutti i modelli da conoscere e riconoscere

Viso tondo

Gol numero uno per chi ha la faccia tonda? Semplifica e allunga visivamente. Sì, ma come si fa quando si deve scegliere un cappello? Prediligere innanzitutto modelli asimmetrici (o comunque portati in sbieco).

Il campo deve essere di larghezza media, ma dovrai evitare quello molto largo che lo fa sentire ancora più piccolo. La chioma deve essere sufficientemente alta e squadrata (evitare quella tonda e appiattita sulla testa). Opta per una fascia tono su tono. La ragione? Quello di contrasto, con la sua linea orizzontale netta, può segnare ulteriormente la linea del viso.

Quali modelli preferire? Mai senza il classico Borsalino – specie se indossato un po’ di sbieco – o un basco per una scelta più casual. Il berretto con pon pon, invece, ti aiuterà ad allungare il viso. Evita i modelli schiacciati sulla testa come coppole e cuffie aderenti.

Faccia squadrata

Ammorbidisci le linee con cappelli che si abbinano bene al tuo viso squadrato. Quali modelli preferire in questo caso? Un basco – dal più morbido al più strutturato – portato in sbieco, introduce una linea diagonale che taglia il viso. Ma non solo. Anche un cappello a cloche, dalla tesa ampia e morbida in feltro con fiori e altre applicazioni per un tocco decisamente femminile.

Viso oblungo

L’altezza pronunciata è la caratteristica del tuo viso? Non c’è dubbio: servono linee orizzontali che sappiano darti armonia. Quale cappello dovrai scegliere per raggiungere questo obiettivo? Via libera alle modelle con tesa dritta – parallela alle sopracciglia – ma non solo. Anche medio-alto in modo da introdurre una marcata linea orizzontale. È meglio che la corona sia arrotondata (deve aderire perfettamente alla tua testa).

Viso triangolare 

Ridurre al minimo la fronte è l’obiettivo che dovrai raggiungere per creare armonia. Passiamo quindi ai cappelli a tesa stretta e alle linee spigolose. Evita invece quelli morbidi e informi. Scegli il Fedora, il classico cappello indossato dai cowboy, e il Panama.

faccia ovale

Se sei abbastanza fortunato da avere un viso ovale, puoi indossare tutti i cappelli che vuoi. La ragione? Non c’è dubbio: è la più armoniosa di tutte le forme e non avrai bisogno di riequilibrare nulla. Dovrai semplicemente migliorarlo e lasciarlo scoperto. Puoi divertirti anche con il modello a cappello: dal più maschile come il Fedora al femminile a tesa ampia e morbida. Ma non solo. Anche il basco, la coppola e il cappello da pescatore. La tesa dovrebbe essere dritta, parallela alle sopracciglia. Ora sai perfettamente quale cappello si sposa bene con le linee del tuo viso. Sei pronto a scegliere il tuo modello?

Il galateo per indossarlo con stile

Fino a qualche anno fa sembrava che il cappello fosse un accessorio démodé, una creatura fashion del passato che si vede solo sui Royals o in serie tv come Downton Abbey. Al massimo veniva indossato in spiaggia, ma ammettiamolo: nel tempo abbiamo perso la padronanza nel gestire le regole base del copricapo, un accessorio che simboleggia eleganza e bon ton con un’etichetta ben precisa.

Cappelli: quando indossarli

Lo affermava anche Coco Chanel: una donna non dovrebbe mai uscire senza cappello. Sì, per le signore più raffinate il copricapo è da sempre considerato parte integrante dell’outfit, oltre che un indispensabile tocco di stile ed eleganza. Ne consegue che, per le donne, non valgono le stesse regole che stanno alla base del galateo del cappello maschile.

Il copricapo femminile è infatti soggetto a molti meno vincoli e restrizioni: una donna può indossare il cappello quasi ovunque e, solo di rado, sarà costretta a toglierlo. Il cappello da donna infatti è assolutamente omologato nelle cerimonie formali – come un matrimonio – ma anche per un party super glamour, per lo shopping, per uno spettacolo teatrale o per un pranzo in un locale elegante. E che ci crediate o no, in tutti questi casi non c’è obbligo di toglierlo da parte di chi lo sta sfoggiando, purché non disturbi i presenti per dimensioni e ingombro.

Quando toglierlo, quando evitarlo

Abbiamo detto che il copricapo da donna ha poche restrizioni d’uso, ma ovviamente ci sono occasioni o luoghi in cui è bene toglierlo (o addirittura evitarlo). Parliamo innanzitutto del posto di lavoro: quando si arriva in ufficio o per un appuntamento formale al chiuso, è meglio non indossare il cappello, o toglierlo insieme al capospalla all’ingresso.

Ma non è tutto ovviamente. Mentre il cappello è consentito per pranzi in luoghi mondani (purché non sia a tesa larga o troppo ingombrante), non è così per riunioni domestiche informali con parenti e amici. Pertanto – può sembrare scontato – se ricevete ospiti in casa evitate di accoglierli con un cappello in stile Kate Middleton. Se invece sei tu ad essere invitato, puoi anche presentarti con indosso un cappello ma dovrai lasciarlo all’ingresso insieme al tuo cappotto.

Taglie e modelli

Può sembrare banale ma, quando si parla di etichetta cappelli, la taglia e il modello dell’accessorio sono i fondamenti di cui tenere conto. Se è vero che una donna è autorizzata dal galateo a portare un copricapo in molti luoghi e occasioni di vario genere e genere, è anche vero che la differenza sta proprio nel tipo di cappello indossato.

Partiamo quindi dalla regola di base, che generalmente riguarda la misura del cappello: diminuisce con l’avvicinarsi della sera. Lo sapevi? E quindi via libera a modelli importanti ed elaborati, purché occasioni diurne e preferibilmente all’aperto perché l’ingombro non deve mai essere di intralcio per gli altri commensali o per chi si occupa del servizio. Nello specifico, la tesa larga è adatta fino al primo pomeriggio, quando il sole è ancora alto. Quindi attenzione.

Le restrizioni più importanti riguardano i modelli sportivi e unisex – come cappelli con visiera, cappelli a secchiello, cappelli di lana o cappelli da pioggia – che devono essere sempre rimossi quando si entra in un luogo chiuso. Oltre che indossato esclusivamente su look casual e da giorno. Per gli appuntamenti serali, invece, come una cena al ristorante o un aperitivo, l’etichetta richiede di puntare direttamente su forme piccole, come baschetti o cloche. Non puoi sbagliare.

Tutti i modelli da conoscere e riconoscere

Capelli, gioia e dolore di ogni donna. Indispensabile in inverno e un capriccio di bellezza 365 giorni all’anno. Ma sei sicuro di conoscerlo davvero? Troppo spesso si usa solo ed esclusivamente la parola cappello per definire tanti, anzi, tanti modelli che differiscono tra loro per mille e più motivi. Trova il tuo stile personale e con esso il cappello giusto per te.

Cappellino da baseball

Lo dice il nome stesso: il cappellino da baseball prende ispirazione dal mondo dello sport e, da anni, è relegato in quel settore. Oggi, invece, ha conquistato lo street style ed è stato declinato in tanti colori e materiali. A caratterizzarlo è il lembo che, in questo caso, deve essere ricurvo mentre, i cappucci provenienti dalla cultura hip hop, li riconosci proprio per la visiera dritta e rigida.

basco

Molto chic! Quando si dice basco è impossibile non pensare alla Torre Eiffel, al croque madame ea un giro sulla Senna. Se c’è un cappello che è diventato un simbolo di entrambi, cultura e stile, è sicuramente il basco. Declinata in tanti materiali diversi, oggi torna a spopolare nella sua versione più classica: la lana.

Berretto

In ogni paese è definito in tanti modi che è quasi difficile individuarlo, fatto sta che il berretto o berretto è un grande classico che non ci lascia mai. Must have per l’autunno e l’inverno, questo cappello diventa una dolce coccola alle temperature più basse grazie alla lana e al cashmere con cui è realizzato. Negli anni si è evoluto e trasformato, arricchendosi di motivi, applicazioni e, perché no, veli.

Borsalino

È il classico cappello per le occasioni importanti, visto e rivisto sia su look eleganti che per rompere la monotonia di jeans e outfit biker. Se invece ha la tesa di 6 cm è un borsalino, se la tesa sale a 8 cm si chiama fedora e, infine, il trilby che ha la tesa molto stretta.

Cappello a secchiello

Letteralmente il cappello a secchiello meglio conosciuto anche come il capello alla pescatora. Nelle sfilate dei più grandi brand torna questo modello, solitamente declinato in materiale tecnico. Un vero e proprio ritorno agli anni ’90 dove, prima o poi, ne abbiamo avuti tutti uno. Pronti per indossarlo con un look urbano?

Ushanka

Freddo fa rima con ushanka. Il tipico cappello usato durante i freddi inverni russi, oggi, diventa un must have dello sport. A caratterizzarlo le porzioni laterali a protezione delle orecchie e l’imbottitura, sostanzialmente, in pelliccia. Le notizie? Deve essere assolutamente maxi!

Cloche

Per capire meglio cos’è una cloche bisogna risalire agli anni ’20. In quel decennio, infatti, le donne usavano molto questo tipo di copricapo, che ricorda un campanello caduto sul viso.

Barcaiolo

In inglese si chiama boater hat, mentre in altri paesi è più conosciuto come boater e, per questo motivo, viene valutato solo per il periodo caldo. Oggi, disponibile anche in versione invernale realizzata in lana, è uno dei cappelli sfoggiati soprattutto da chi ama le taglie extra large.

Pamela

Se c’è un cappello per l’estate, si chiama Pamela. Solitamente in paglia è caratterizzato da una tesa piatta e molto ampia: ideale per chi non vuole essere colpito da nessun sole.

Portapillole

Senti sangue reale che scorre nelle tue vene? I reali non hanno segreti per te? Quindi se la persona giusta per indossare il portapillole: un cappellino rigido che si mette in testa. Super chic e dall’allure vintage.

Cappello militare

Assomiglia alla coppola siciliana, ma è leggermente più strutturata e con visiera a vista. Il cappello militare, è ormai uno dei must have per gli amanti della moda. Perfetto anche per chi sfoggia un taglio corto e maschile.