Nell’ultimo decennio, il mondo della regia è migliorato moltissimo e questo può essere in gran parte attribuito al lavoro di registe donne che hanno portato al cinema alcune delle storie più toccanti, audaci ed empatiche mai raccontate. Sono innumerevoli le artiste che hanno anticipato il trend e i cambiamenti nella produzione cinematografica indipendente, creando film di grande successo e storici, entrati nella storia del cinema. Ecco alcuni dei film d’esordio delle registe donne più famose, oggi protagoniste indiscusse del mondo della regia.
Sarah Gavron – Brick Lane
Brick Lane è un dramma britannico del 2007, e il film d’esordio della regista Sarah Gavron. Ambientato nell’East London, racconta la storia di Nazneen, una giovane musulmana bangladese costretta a sposare un uomo molto più anziano e a trasferirsi nella metropoli britannica. Lì, troverà un mondo di straordinarie scoperte e una graduale emancipazione. Approfondendo anche i temi dell’identità e della lotta di una donna di culture e tradizioni diverse, che ci sforziamo di crescere nella società britannica, Brick Lane è una storia profonda e scorrevole.
Kathryn Bigelow – Blue Steel
Esplorando i temi dell’identità di genere e della sessualità, Blue Steel è un thriller psicologico del 1989 ed è il film d’esordio della regista Kathryn Bigelow. Racconta la storia di Megan Turner, una recluta di New York che diventa una poliziotta al servizio della sua città natale. I problemi iniziano quando Turner viene accusata di omicidio e incontra una ricca e influente madre single che non ha alcuna intenzione di abbandonarla. Quando la tensione aumenta, Turner deve trovare un modo di sfuggire al destino.
Sofia Coppola – La vita di Maria
Un film d’esordio senza precedenti, La vita di Maria è un’iconica fotografia dell’adolescenza e dell’emancipazione. Diretto da Sofia Coppola nel 1999, racconta di Maria, una ragazza losangelina introversa che cerca di scoprire chi è veramente. Quando una delle amiche la spinge ad aprire le porte chiuse della sua casa, Maria si libera alla scoperta di un mondo completamente nuovo. Raccontando il tema della libertà con uno stile visivo unico, La vita di Maria offre un’interpretazione poetica della crescita.
Lynne Ramsay – Ratcatcher
Una storia minore che è diventata un’ascoltata più grande, Ratcatcher è un dramma scozzese del 1999 diretto da Lynne Ramsay. Si concentra sulla famiglia Jarvis, una povera famiglia che vive in un intricato e povero complesso di sovraffollamento della Glasgow moderna. Quando un disastro di portata epica colpisce la famiglia, James Jarvis, un ragazzino che è diventato un abilissimo sopravvissuto, si ritrova a esplorare i labirinti e le angolazioni emotive della vita di tutti i giorni.
Mira Nair – Salaam Bombay!
Uno dei film d’esordio più acclamati di sempre, Salaam Bombay! è un film del 1988 diretto da Mira Nair. Racconta la storia di Krishna, un ragazzino di strada che lotta per la sopravvivenza nei quartieri poveri di Bombay. Insieme ai suoi amici affronta i rischi e le sfide della vita quotidiana per trovare un modo di sopravvivere. Creando un primo piano eccezionale sui giovani di strada di Bombay, Salaam Bombay! esplora con saggezza i temi della rabbia e della speranza.
Julie Dash – Daughters of the Dust
Considerato un film di culto e una vera pietra miliare, Daughters of the Dust è un dramma familiare della regista afroamericana Julie Dash. Ambientato alla fine del 1900 sull’isola di St. Simons, racconta la storia di tre generazioni di donne che lottano per trovare la loro casa attraverso l’emigrazione. Unendo magistralmente temi della memoria, della storia e dell’eredità culturale, Daughters of the Dust è davvero un’esperienza unica.
Le registe donne hanno davvero offerto alla nostra cultura visiva alcuni dei film più celebrati e significativi, e questi film d’esordio ne sono la dimostrazione. Sia che si tratti di drammi, thriller, film d’azione o film familiari, il lavoro di molte di queste artistiche è perfettamente intriso di una vasta gamma di temi, scritture emozionanti e stili visivi che ci ricordano ogni giorno l’importanza delle donne dietro la macchina da presa.