Negli ultimi mesi, l’industria della moda ha iniziato a sentire l’impatto del ritardo nei pagamenti o degli ordini in caduta. Una delle conseguenze dei cambiamenti radicali nella domanda mondiale a causa della pandemia causata dal coronavirus è stata la perdita di miliardi di dollari di guadagni in tutti i principali mercati. Con marche e aziende che si affacciano a sistemi di vendita diretta, il settore della moda è stato duramente colpito dal crollo degli ordini in tutto il mondo. Adesso, i profondi cambiamenti nel commercio globale stanno esigendo un riadattamento dei processi, dall’acquisto alla manutenzione fino alla vendita, con l’obiettivo di mantenere un equilibrio tra i margini dei costi e dei prezzi.

Quali sono le conseguenze del calo degli ordini di moda?

I trend di calo degli ordini di moda hanno portato con sé una serie di conseguenze per i produttori di moda di tutto il mondo. Nonostante gli sforzi dei grandi marchi per adattarsi alle circostanze, stanno già affrontando rimpasti, licenziamenti, negoziazioni retributive con l’obiettivo di ridefinire il lavoro, ritardi nei pagamenti, mancanza di impiego, disordine logistico e un crollo dei profitti.

Cosa significa un crollo degli ordini nel settore della moda?

Un crollo drammatico degli ordini nel settore della moda significa che molti regolatori e produttori di moda sperimenteranno una riduzione nei profitti delle vendite, nei consumatori che acquistano meno abbigliamento e stanno sostituendo abiti e accessori invece di comprare prodotti nuovi.

I produttori sono costretti a ridimensionare la propria offerta sulla base dei trend di vendita per far fronte ai cali di ordini. Le aziende di moda dovranno ripensare la loro strategia per soddisfare la domanda in calo, e molte sono costrette a sospendere i loro programmi di spedizione per cercare di preservare le vendite, un’altra conseguenza dei cali dei ritmi di produzione.

Quanto si sta verificando una riduzione di prezzo?

Un altro effetto dei cali degli ordini nel settore della moda è stato un crollo dei prezzi. A causa dei margini più stretti, molte aziende e marchi hanno iniziato a tagliare i prezzi per attirare nuovi clienti e mantenere la concorrenza.

Mentre alcuni marchi di moda sono stati in grado di sostenere le loro tariffe e fare affidamento sulla propria capacità di attrarre consumatori con affidabilità dei prodotti e una solida reputazione, la maggior parte dei produttori ha dovuto tagliare i prezzi rispetto al prezzo di listino.

Cosa stanno facendo i marchi per far fronte al calo degli ordini?

Molte marche di moda stanno cambiando la loro attività marketing per sfruttare tutti i vantaggi offerti dai diversi canali di vendita. Al giorno d’oggi, i marchi di moda sfidano la concorrenza attraverso l’acquisto di spazi pubblicitari, la sponsorizzazione e l’offerta di incentivi ai clienti attraverso coupon e promozioni.

Inoltre, una delle strategie usate dai marchi di moda per ridurre la dipendenza dagli ordini di moda è quella di espandere la base di clienti. Di conseguenza, le marche stanno cercando nuovi mercati in cui poter operare. Allo stesso modo, la vendita diretta al consumatore è stata una strategia utilizzata da molte aziende di moda per contenere le perdite in termini di calo degli ordini.

Come sta regolandesi la produzione per far fronte al calo degli ordini?

Con il calo degli ordini, molte aziende di moda stanno cercando di aumentare l’efficienza dei processi di produzione. In questa direzione, si stanno sviluppando sistemi di segnalazione in tempo reale e di monitoraggio dei processi di produzione per cercare di portare le fabbriche a un nuovo livello di competitività.

Inoltre, l’utilizzo di soluzioni automatizzate, come il machine learning e l’intelligenza artificiale, ha aiutato il settore della moda a prevedere meglio la domanda, in modo che le società possano adattare più rapidamente la produzione in base alle mutevoli circostanze del mercato.

Quanti posti di lavoro sono a rischio a causa dei cali degli ordini?

I posti di lavoro in tutta l’industria della moda sono in grave pericolo a causa dei cali degli ordini e della concorrenza internazionale sempre più spietata. Secondo un documento dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT), l’industria della moda è responsabile di una quota di facchini e tecnici specializzati, come sarte, modellisti, cuoiai, artigiani e fornitori.

Molti lavoratori nel settore della moda si sono visti colpiti dalla pandemia, e nei prossimi mesii ci si aspetta che il numero di persone a rischio di licenziamento aumenti ulteriormente. Dal momento che molte società di moda si trovano a dover chiusure e a una riduzione dei prezzi, sempre più aziende stanno affrontando la questione dei licenziamenti, con aziende che licenziano addirittura interi scioperi.

Come sta rispondendo l’esportazione ai cali degli ordini?

Per fare fronte ai cali degli ordini, le aziende di moda sono costrette a cercare nuovi mercati per cercare di recuperare le esportazioni. A causa della pandemia, molti grandi mercati si sono ritrovati chiusi, rendendo impossibile la spedizione di prodotti, con conseguenze negative per l’industria.

Al fine di riprendere il commercio con quei mercati, molti produttori di moda stanno lavorando su una complessa sicurezza fornitori e fiera della merce necessarie per far entrare i prodotti nei nuovi mercati.