Come societa, al momento siamo molto abituati a chattare con altre persone durante il giorno. Infatti, quando vogliamo parlare con qualcuno, la prima cosa a cui pensiamo e farlo tramite chat e poi ci sono altri tipi di comunicazione, come ad esempio: chiamare per telefono o incontrarsi fisicamente. A meno che la situazione non sia del tutto urgente.

All’interno del vortice, che e la mia vita, mi sento stanco del cellulare che consuma completamente la mia attenzione ed e il ricevitore delle mie emozioni e dei miei pensieri. Scrivo questo post con lo scopo di poter rendere visibile quanto possa essere negativo usare cosi tanto la chat. Come risultato di quanto sopra, da parte mia, iniziero a parlare di piu e meglio con coloro che amo e con coloro a cui tengo.

Perche non parliamo piu e semplicemente “chiacchieriamo”?
Credo fermamente che i social network e i mezzi di comunicazione digitale abbiano avuto uno spazio importante nelle nostre vite, all’interno del positivo, possiamo nominarlo: ci hanno aperto porte incredibili, sia all’informazione che alla comunicazione. Ci hanno permesso di andare oltre, piu in profondita e di poter diffondere informazioni a una velocita maggiore.

Cio che non e nuovo e sicuramente molti saranno d’accordo su questo punto, e che queste reti, questi media e la tecnologia ci hanno anche allontanato da chi ci e piu vicino, facendo si che le persone riducano il numero di parole che ci diciamo attraverso la nostra voce.

Questo post viene fornito con un po’ di sollievo e frustrazione. Cio e causato dal non poter parlare bene con le persone a cui tengo, dal non poter comunicare abbastanza a lungo per avere una conversazione adeguata, senza interruzioni. Quindi, quando parli con un altro, devi essere paziente con interruzioni e risposte lente, come risultato di guardare il cellulare.

Ed e che le chat non solo hanno fatto comunicare le persone in ogni momento e luogo, cosa che a prima vista potrebbe sembrare buona. Ma fanno anche diminuire la quantita e la qualita della comunicazione.

Quello che sto cercando di mettere sul tavolo e un dibattito riflessivo sugli svantaggi che l’uso “indiscriminato e abusivo” della chat come forma quotidiana di informazione puo avere per la societa. Va notato che ognuno di noi puo essere molto turbato da questo problema, nonostante usi molto il cellulare nella nostra vita quotidiana.

Le chat ci hanno permesso di provare un senso di immediatezza e urgenza, ci sono utili quando abbiamo bisogno di informazioni rapide o quando chiediamo aiuto.

Ma cosa succede quando sono nel mio tempo libero o in pausa e mi scrivono un messaggio in attesa della mia risposta? Ti capita di sentirti obbligato a rispondere a questi messaggi? Cosa succede se non voglio rispondere ? dovrei rispondere lo stesso? Mi fa sorgere un dubbio e non so se ho il dovere di rispondere in qualsiasi momento, in qualsiasi momento della giornata, in qualsiasi giorno della settimana, in qualsiasi circostanza.

A questo proposito, non e solo che mi mandano messaggi, ma il resto della societa si aspetta davvero che risponda subito, dopo aver letto il messaggio e in caso di non poterlo fare, per omissione, errore o volonta , ci saranno anche una serie di giudizi sul mio comportamento. E come se non fosse valido non voler rispondere ai messaggi tutto il giorno.

Capisco le chat per lavoro, per cose urgenti, per coordinare piu persone o per organizzare eventi, ma ci sono tre tipi di chat che non riesco a capire:

– La chat in famiglia: Nelle famiglie si fa chat per “parlare”. Ma quasi nessuno parla davvero a fondo in una chat di gruppo, anche se e solo con i familiari piu stretti.

– Le chat con gli amici intimi: sono chat che abbiamo con gli amici, che vediamo quotidianamente o tra gli amici che sollecitiamo continuamente nella chat, ma non li chiamiamo. – La chat della scuola: non riesco proprio a capirli. Sono un vero incubo. Parlero di piu di questi piu avanti.

Per quanto riguarda la mia opinione personale, questa cosa della comunicazione espressa ci ha privato dell’opportunita di parlarci con la nostra voce, di guardarci negli occhi e di trascorrere piu tempo insieme.

Inoltre, e diventato fondamentale quando si prendono decisioni, sembra che “tutto” debba essere confermato in una chat, prima di fare qualsiasi passo. Questo accade tra coppie, amici, per quanto riguarda i bambini, la scuola, ecc. Quindi la chat non funge solo da mezzo di comunicazione, ma e diventata un mezzo per riaffermare le decisioni.

Ci stiamo tutti abituando a questi nuovi mezzi di comunicazione, attraverso i quali stiamo imparando a comunicare meglio tra di noi, perche vediamo i vantaggi che possono avere a lungo termine, se possono essere sostituiti con un certo grado di efficacia, il relazione costosa da affrontare. Tuttavia, e ancora un canale in cui si perde gran parte del non verbale.

Le chat ci hanno derubato di certezze, perche le persone hanno bisogno di confermare qualsiasi accordo raggiunto: se ci vediamo, se vengono a prenderci, dove siamo, cosa facciamo, con chi siamo, cosa e successo … e che solo con i testi ea volte questi sono abbreviati o rappresentati da emoticon o gif (che non nego, sono divertenti), ma comunicare richiede davvero molto piu che parole, emoticon o gif. Utilizzando l’esempio della chat scolastica, all’incontro genitori-insegnanti che si e svolto all’inizio di quest’anno, ci e stato espressamente chiesto di non usare la chat per parlare male degli insegnanti o di condividere i compiti scolastici. Ma si scopre che e usato, in gran parte, senza speranza per questo. Inoltre, in misura minore, viene utilizzato per ricordare eventi scolastici importanti e vengono confermati gli inviti alle feste dei bambini.

A prescindere dagli obiettivi principali per i quali la chat e stata creata, di solito diventa un mare di notifiche infinite. Di cui, la maggior parte non ha valore, consuma il nostro tempo, la nostra attenzione e soprattutto ci toglie l’indipendenza, poiche abbiamo bisogno che tutte le persone nella chat siano d’accordo affinche noi facciamo lo stesso. Viene anche utilizzato per condividere lamentele personali e/o compiti che i bambini non hanno annotato. Per quanto riguarda questi ultimi, come genitori stiamo sostenendo l’assenza di senso di responsabilita del bambino, perche il bambino impara che se non scrive i compiti, con una semplice chiamata, tutto si aggiusta.

Devo dire che le chat scolastiche mi sembrano bisognose di una regolamentazione, forse quello che comunichero in seguito potrebbe farmi essere espulso o bloccato da molte di esse. Tuttavia, la verita e che ritengo che sia anche un mezzo che fornisce la necessita di essere in contatto con i nostri figli per quanto riguarda i loro compiti o attivita. Li puoi vedere che molti genitori consultano come dovrebbe essere vestito il loro bambino il giorno dopo, o quale sara il programma di una determinata attivita (nonostante, sicuramente, abbiamo gia ricevuto una mail o una circolare con le informazioni).

A tutto quanto sopra, puoi aggiungere un linguaggio infantile, che per qualche motivo le donne adottano quando parlano con altre donne che sono anche madri. Nel mio caso, tra le 6 e le 10 del mattino, posso avere da 20 a 60 notifiche non lette. La maggior parte di loro dice qualcosa piu o meno come segue: “Belle mamme… sai che piano hanno lasciato per oggi, e che il tale non lo sa e non voglio che non faccia i compiti perche oggi si sente male e non ho intenzione di portarla a scuola…” e da li nascono un minimo di 30 risposte. Da esclamazioni inconcludenti, volti o raccomandazioni all’ingrosso. Poi, quando si vedono, si scambiano tre o quattro parole e tornano al cellulare.

Non so cosa ne pensi, ma almeno non voglio che i miei figli imparino che devono avere un cellulare per “poter comunicare con gli altri”, perche non e vero.

Inoltre, voglio che i miei figli abbiano fiducia in se stessi, nelle persone che li circondano e nelle proprie scelte e che questo non dipenda dal fatto che lo confermino pochi secondi prima tramite chat o SMS.

Voglio smettere di perdere le cose nella mia vita, come: i miei amici, la mia famiglia, il momento o il paesaggio, ecc. in cambio di guardare un cellulare. Voglio ridere con le persone e non con uno schermo, voglio poter raccontare aneddoti che non sono supportati da quello che ho visto su un social. Voglio sentirmi piu sicuro quando guido, perche sono una persona in meno che non usera il telefono in macchina, o quando sto camminando o attraversando una strada, o quando sono al centro commerciale. Solo per leggere una barzelletta o per scrivere “ok” o “congratulazioni” o “lol”. Se e solo questo, non e poi cosi importante, e se lo e, penso che sia meglio usare il cosiddetto.

Penso che dovremmo essere piu franchi e genuini. Mi e costato essere espulso da diverse chat.

Penso che dovremmo usare le chat solo quando necessario e quindi essere in grado di ringraziare gli altri per il loro tempo quando ci rispondono, e usarlo in modo semplice e non abusivo.

Se e per me, preferisco che i miei figli smettano di fare i compiti, piuttosto che entrare nella catena infinita di “hahahaha” o faccine sorridenti o “grazie”, o “lo faccio, lo faccio anche io, non lo faccio, eccetera”.

Lo stesso per quanto riguarda le famiglie, prima avevamo il telefono per incontrarci e ora ce l’abbiamo per allontanarci. Che anche i nonni non parlino piu e vogliano che il loro amore arrivi via chat, per me semplicemente non funziona.

Ma beh, dicono che un oratore cade piu velocemente di uno zoppo, quindi, come riflessione personale o pensiero scritto, lascero questo qui per te da considerare la prossima volta che ti unirai a un gruppo di chat. La mia intenzione e che pensino prima di scrivere un messaggio e, soprattutto, valutino se la persona che vogliono contattare meriti un sms o se ne senta la voce, o se meglio ancora, lo meritiamo, perche la vita e breve, va fast and tomb nessuno potra prendere il tuo cellulare, anche se ha la batteria completamente carica.