Se c’e un’idea presente nell’immaginario collettivo, e questa: “le donne sono le prime a criticare le altre donne”. Mettendo tutte le carte in tavola, la prima cosa che e vera in tutto questo e che le donne pretendono molto di piu da noi stesse quando si tratta di prepararsi ad osservare. Non sempre scusiamo una brutta pettinatura o un vestito che non era adatto all’occasione. Indipendentemente dallo sfondo, si, siamo troppo attenti e non c’e dettaglio che sfugga al nostro occhio di falco.

Miti e certezze. E invidia?

Possiamo porci diverse domande per andare a fondo di questa leggenda metropolitana, come ad esempio se si invidiano i vestiti, le coppie o il successo professionale. Tutti disposti sul tavolo, cercheremo di sbrogliare la matassa e trovare la risposta corretta.

In qualche modo, tutte queste risposte possono avere un fondo di verita. La psicologa Cristina Wood, che si e dedicata allo studio dello stress, afferma con certezza che, se una donna ne incontra un’altra, ovunque si trovi, fa automaticamente un giro dalla testa ai piedi con gli occhi, cosa che gli uomini non farebbero tra loro. . Guardano i vestiti, l’acconciatura, se si e fatta le unghie, se e stata dal parrucchiere. Tutti i dettagli sono registrati nella retina.

Ad esempio, un pulsante. Il professionista ricorda un fatto molto comune tra le donne. Ti capita, sicuramente, di non vedere un’amica da molto tempo e in mezzo a quel caffe che hanno deciso di bere insieme, sorgono commenti su quanto sia bella ciascuna o se e magra o piu grassa. E una tendenza automatica che abbiamo, quasi un codice di comprensione.

L’origine di tutto: la domanda culturale
Per chi si vestono le donne? E una domanda che viene sempre messa sul tavolo e sorgono pregiudizi di ogni genere: se vestono per uomini, per se stessi o per cercare il tacito consenso di altre donne.

Secondo gli esperti sul trattamento dell’ansia e dello stress a Madrid, in Spagna, la risposta automatica delle donne ai problemi estetici e una questione di origine culturale. Noi donne rimaniamo nei dettagli, possiamo vedere con attenzione perche e qualcosa con cui siamo cresciute ed e cosi che siamo cresciute, spiegano chiaramente questi professionisti.

Infatti, da bambini ammiriamo le nostre mamme, vogliamo essere grandi per essere come loro, per vestirci come loro e finalmente metterci i tacchi.

Il dottor Wood spiega un altro dettaglio a riguardo. Nell’ambiente in cui viviamo, nella societa stessa, tutto e sempre favorevole a esprimere giudizi di valore sulle donne, dove il fisico viene prima di tutto. Afferma che questo sguardo critico colpisce molto le donne al punto che, aprendo la porta dell’armadio, preferiscono scegliere cio che sta bene, non proprio per loro, ma per gli altri. Assicura che le donne hanno paura di essere criticate per questo e finiamo per vestirci come pensiamo ci piace, ma forse non prendiamo quel vestito nuovo dall’armadio che ancora non osiamo indossare. Questa paura finisce anche per ancorarsi a quella voglia di vestirsi come fanno le altre donne, affermando che piu che vederci allo specchio, speriamo di vederci simili alle altre donne, a cio che la grande maggioranza decide che sia corretto vestirsi.

Quando invidia e concorrenza si incontrano

E una miscela pericolosa che di solito si verifica tra le donne, ma non viene riconosciuta come tale, ma piuttosto si cerca inconsciamente una scusa per sostenerci o si avvia un processo psicologico con cui giustifichiamo quell’atteggiamento. Cosi, le psicologhe britanniche Susie Orbach e Luise Eihebam, autrici di libri come “Bittersweet”, fanno un commento pertinente sulla questione ed e che per loro, nelle amiche, cio che implica affetto, amore, competizione e invidia si dissolve per diventare qualcosa che trova rifugio in aspetti piu psicologici, come l’autocritica.

E probabile, come spiegano queste due professioniste, che il successo di altre donne, anche se e qualcuno che ha il nostro affetto e appartiene alla nostra cerchia piu stretta, generi in noi sentimenti contrastanti. Sono d’accordo sul fatto che se una donna si distingue dal resto del gruppo, e vista come un fatto che comporta dei rischi. Altre donne potrebbero sentirsi minacciate.

Insomma, quello che esiste e un background culturale, basato sull’educazione ricevuta, su cio di cui ci nutriamo da piccolissimi, preconcetti, presupposti, come paure e insicurezze personali. Una donna generalmente “si spaventa” se un’altra e riuscita a realizzare cio che non ha osato fare, o per paura o perche non ha saputo identificare qualche problema di bisogno o desiderio inappagato e represso. In questo senso, le specialisti, Eichebam e Orbach, affermano che molte donne credono che sia meglio rimanere nella loro zona di comfort, dove si sentono piu al sicuro: “dobbiamo restare dove siamo e continuare ad essere cio che siamo”, riaffermano .

Non percepiamo gli uomini allo stesso modo,
ne nell’aspetto fisico ne in quello intellettuale. Le donne non pretendono molto da loro quando si tratta di osservare qualsiasi dettaglio, sia nel campo lavorativo e professionale che nell’aspetto fisico. Quello che succede e che siamo al livello delle donne, perche siamo emotivamente simili e assumiamo che possano scoprire i nostri difetti, in qualsiasi campo, molto piu efficacemente degli uomini che possono essere trascurati. Cio e confermato dalla dottoressa Wood, quando dice che se abbiamo un capo donna, riteniamo che troverebbe facilmente qualsiasi errore, che un capo maschio non si accorgerebbe, dice.

Insomma, e che tra le donne siamo piu esigenti, cosa che non accade tra gli uomini.